L’Ambulatorio di Medicina Interna dell’Ospedale Internazionale di Napoli, del Gruppo Nefrocenter, si occupa della valutazione complessiva dello stato di salute del paziente adulto. La medicina interna è una disciplina centrale nella pratica clinica, poiché si occupa della diagnosi, del trattamento e del monitoraggio delle malattie sistemiche, ossia di quelle condizioni che coinvolgono più organi o apparati contemporaneamente. L’ambulatorio accoglie pazienti con sintomi complessi o patologie croniche.
Il ruolo medico internista
Il medico internista è lo specialista che valuta il paziente nella sua totalità, senza concentrarsi su un singolo organo o apparato, ma sull’equilibrio generale dell’organismo.
 Durante la visita di medicina interna, il medico raccoglie la storia clinica, valuta i sintomi, esamina gli organi principali e, se necessario, prescrive esami diagnostici (analisi di laboratorio, ecografie, radiografie, elettrocardiogrammi) o richiede la consulenza di altri specialisti.
L’obiettivo è identificare precocemente le cause di disturbi complessi, formulare una diagnosi accurata e definire un piano terapeutico personalizzato.
 Il medico internista svolge anche un ruolo fondamentale nel coordinamento dei percorsi di cura tra i vari reparti e ambulatori, garantendo una presa in carico globale e continua del paziente.
Principali aree di competenza dell’Ambulatorio di Medicina Interna
L’Ambulatorio di Medicina Interna dell’Ospedale Internazionale di Napoli si occupa della prevenzione, diagnosi e cura di numerose patologie, tra cui:
- Malattie metaboliche e del ricambio: diabete mellito, dislipidemie, iperuricemia, obesità.
 - Patologie cardiovascolari e ipertensive: monitoraggio della pressione arteriosa, gestione dell’ipertensione e della prevenzione secondaria in pazienti a rischio.
 - Malattie autoimmuni e infiammatorie sistemiche: lupus eritematoso, artrite reumatoide, vasculiti.
 - Disordini endocrini e tiroidei: squilibri ormonali, ipotiroidismo, ipertiroidismo.
 - Patologie epatiche e gastrointestinali: epatiti croniche, steatosi epatica, gastriti, reflusso gastroesofageo, sindrome del colon irritabile.
 - Malattie renali e nefrologiche: controllo della funzione renale e gestione delle complicanze metaboliche correlate.
 - Infezioni sistemiche e patologie respiratorie croniche.
 
Visita di medicina interna: quando farla
La visita internistica è consigliata ogni volta che si manifestano sintomi aspecifici o disturbi di origine incerta, come affaticamento, perdita di peso, febbre prolungata, dolori diffusi o alterazioni dei valori ematici.
 È particolarmente indicata per:
- pazienti con patologie croniche (ipertensione, diabete, insufficienza renale, malattie autoimmuni);
 - persone che assumono più terapie farmacologiche contemporaneamente, per valutare interazioni o effetti collaterali;
 - soggetti che necessitano di una valutazione clinica globale prima di interventi chirurgici o trattamenti specialistici;
 - controlli di prevenzione e monitoraggio in età adulta e geriatrica.
 
Effettuare periodicamente una visita internistica consente di individuare precocemente alterazioni metaboliche, disfunzioni d’organo o fattori di rischio che potrebbero compromettere la salute nel tempo.